Meta introduce Community Notes su Facebook e Instagram
- Matteo Sallustio
- 17 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Rivoluzione o rischio disinformazione?
Meta ha annunciato il lancio di Community Notes, il nuovo sistema di fact-checking collaborativo, su Facebook, Instagram e Threads a partire dal 18 marzo negli Stati Uniti.
La funzione, ispirata a quella già attiva su X (ex Twitter), punta a contrastare la disinformazione attraverso la valutazione dei contenuti da parte degli utenti. Ma sarà davvero efficace o rischia di amplificare la diffusione di fake news?
Come funzionano le Community Notes di Meta
Il sistema prevede che gli utenti iscritti al programma possano aggiungere note di contesto ai post che ritengono fuorvianti. Queste note verranno poi valutate da altri contributor con opinioni diverse: solo se ottengono consenso tra utenti con punti di vista opposti saranno pubblicate. Questo metodo mira a ridurre il rischio di bias, ma può anche limitare la visibilità di correzioni necessarie.
Meta ha dichiarato che inizialmente le Community Notes saranno disponibili solo negli Stati Uniti, con una fase di test prima dell'espansione globale. Ad oggi, circa 200.000 utenti si sono iscritti per contribuire al sistema.
Vantaggi e criticità del nuovo sistema di fact-checking
Aspetti positivi:
Studi indicano che i Community Notes su X hanno ridotto la diffusione di post fuorvianti del 61%.
Gli utenti tendono a considerare più affidabili i fact-checking collaborativi rispetto a quelli di enti terzi.
Il sistema potrebbe garantire maggiore trasparenza e ridurre le accuse di censura nei confronti di Meta.
Potenziali problemi:
Secondo ricerche, il 73% delle note su argomenti politici non viene pubblicato su X per mancanza di consenso.
I tempi di approvazione potrebbero rendere il fact-checking inefficace nel contrastare la disinformazione virale.
Organizzazioni coordinate potrebbero manipolare il sistema, influenzando la visibilità delle correzioni.
L'obiettivo di Meta: meno bias, più engagement?
Meta punta a un modello di moderazione meno dipendente dagli esperti e più affidato alla community. Tuttavia, il rischio è che il sistema diventi inefficace se i fact-checking non raggiungono il consenso necessario per essere pubblicati.
Con questa mossa, Zuckerberg sembra voler allineare la piattaforma a una visione più "neutrale", evitando accuse di censura da parte di governi e gruppi politici. Il successo di Community Notes dipenderà dalla sua capacità di bilanciare rapidità ed efficacia nel contrastare la disinformazione.
Resta da vedere se il sistema migliorerà davvero la qualità delle informazioni su Facebook e Instagram o se diventerà un nuovo strumento di polarizzazione.
Comments