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YouTube contro i deepfake: cosa cambia con il NO FAKES Act?

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 15 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

YouTube ha annunciato ufficialmente il suo supporto al NO FAKES Act, una proposta di legge bipartisan che mira a regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale generativa, in particolare per combattere i deepfake non autorizzati. L’iniziativa, presentata dai senatori americani Chris Coons e Marsha Blackburn, vuole proteggere le persone dalla creazione e diffusione di repliche digitali senza consenso, una pratica sempre più diffusa nel mondo dei contenuti digitali.

Cosa prevede il NO FAKES Act

Il disegno di legge, dal nome completo “Nurture Originals, Foster Art, and Keep Entertainment Safe”, stabilisce che chiunque realizzi una replica digitale di un individuo all’interno di una performance senza autorizzazione può essere ritenuto legalmente responsabile. Ma non solo: anche le piattaforme che ospitano consapevolmente tali contenuti rischiano sanzioni.

Un punto particolarmente delicato riguarda proprio la responsabilità delle piattaforme, come YouTube, nel controllo e nella rimozione di contenuti deepfake. Ed è qui che YouTube prende posizione, affermando di voler collaborare attivamente con le autorità per sviluppare sistemi più efficaci di rilevamento e moderazione.

no fakes act

L’equilibrio tra creatività e tutela dell’identità

L’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando la creatività digitale, offrendo strumenti innovativi a milioni di creator. Tuttavia, questi stessi strumenti possono essere usati per replicare voci, volti e movimenti di persone reali senza permesso, creando video, canzoni o spot pubblicitari realistici e ingannevoli.

Basti pensare al brano virale generato con la voce di Drake o alla pubblicità con un finto Tom Hanks. Contenuti che, seppur creativi, pongono questioni etiche e legali fondamentali.

La risposta di YouTube

YouTube si è già mossa in questa direzione con l’introduzione di strumenti per il controllo dell’identità digitale, come il likeness control, e un programma pilota con l’industria creativa per aiutare le celebrità a gestire l’utilizzo della propria immagine.

Ora, con il supporto al NO FAKES Act, YouTube promette di rafforzare questi strumenti, ponendo l’accento su un sistema di notifica che consenta agli utenti di segnalare contenuti AI sospetti. Un approccio che punta a trovare un equilibrio tra innovazione e tutela, lasciando alle persone il controllo sulla propria immagine.

Quali sono i vantaggi (e le criticità)

Aspetti positivi:

  • Più protezione per i creator e le loro identità digitali.

  • Riconoscimento legale della pericolosità dei deepfake.

  • Pressione sulle piattaforme per sviluppare strumenti di moderazione più avanzati.

Criticità:

  • Definizione ancora vaga della responsabilità delle piattaforme.

  • Difficoltà tecniche nel rilevare deepfake sempre più realistici.

  • Rischio di limitazioni alla creatività generativa legittima.

In un mondo dove l’AI è sempre più integrata nella produzione dei contenuti, la questione dell’autenticità e della tutela dell’identità diventa centrale. Per i content creator, questa potrebbe essere una svolta decisiva, non solo a livello legale, ma anche in termini di fiducia con il proprio pubblico.


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